3,99€ – 14,00€
Premio Cultura Forteto 2022
Menzione della Giuria al 1° Festival Giallo Garda
Giulia, giovane vittima di violenze, s’innamora e sembra rinascere sotto gli sguardi di chi, fino a quel momento, non l’aveva mai considerata. In un paesino pugliese non passa inosservato il suo vestito a fiori, il vestito da festa della domenica, indossato in un giorno feriale. A sconvolgere la tranquillità di Albizzone accade anche un misterioso omicidio. Eppure, come sempre, il triumvirato farmacista-prete-sindaco sembra avere già la soluzione. Il colpevole è già assicurato alla giustizia. O forse no? Alle prese con la diffidenza degli abitanti, Basset, un commissario americano, e Cacace, un maresciallo vicino alla pensione, si sfideranno per risolvere il loro primo caso insieme, dando il via a una simpatica amicizia basata su stima e rispetto reciproco. Un viaggio all’interno della psiche dei personaggi, in un intreccio di molteplici punti di vista che descrivono le usanze tipiche di una piccola realtà degli anni ’80, nella quale la luce si fa personaggio imprescindibile della storia, capace di mettere a nudo le emozioni più profonde e scardinare i giudizi affrettati.
Descrizione
Albizzone è un piccolo paese arrampicato sulla montagna, case in pietra, in formazione sparsa, raccolte intorno a una piazza, dove una chiesa, in stile barocco, fronteggia il municipio. Il sole d’inizio luglio sembrava volere sciogliere i vicoli di ciottoli, stretti e bui, resi deserti da una calura insopportabile. Una luce blu, intensa, filtrava dalla persiana, chiusa per impedire al caldo di entrare.
Di donne, violenza e… luce
Una nuova luce è un giallo in cui, al centro di una vicenda sanguinosa e terribile, troneggia un tema delicato, difficile da trattare e di cui, pure, si deve parlare: la violenza sulle donne. La storia di Giulia, protagonista femminile del romanzo, è costellata dei segni della violenza: ma il suo cuore non si è arreso e desidera un amore vero, degno di essere chiamato tale. Un evento imprevisto, tuttavia, le impedirà di inseguire questo suo sogno… e spetterà alle indagini del commissario Basset e del maresciallo Cacace gettare luce sull’accaduto.

La Puglia degli anni Ottanta
Il giallo psicologico di Tomaso Nigris si svolge sullo sfondo, paesaggio e personaggio al tempo stesso, della Puglia degli anni Ottanta. La cultura del paesino meridionale di Albizzone, radicata in tradizioni e leggi d’altri tempi come il delitto d’onore, viene messa allo scoperto di pari passo con la verità sull’omicidio che ha scosso le strade tranquille della cittadina. Il maresciallo Cacace, ormai vicino alla pensione, vorrebbe condurre le sue indagini in pace quando un commissario americano di nome Basset fa irruzione nella sua vita con il suo accento inglese e modi strampalati. Chi si crede di essere? Eppure, ben presto tra i due nasce un legame a metà tra rivalità e amicizia, mentre insieme si dedicano a svelare la verità dietro al terribile delitto che ha sconvolto Albizzone.
È la luce, però, la vera protagonista della storia. Dall’incipit che si ripete tre volte, sempre uguale, per i tre protagonisti e poi fino alla fine della vicenda, sarà la luce a guidare, rivelare, condannare e assolvere i vari personaggi di contorno che costituiscono piccoli spaccati d’umanità nella cornice di Albizzone. Sotto il sole cocente della Puglia, in un periodo storico che vedeva le donne come oggetti di possesso e che pure è recentissimo, la luce si fa paladina dei deboli e giustiziera dei colpevoli, assistente indispensabile dei due investigatori. La componente psicologica, in questo giallo, è fortissima. Più che in ogni altra sua opera, è qui che l’autore mostra la sua capacità innata di scandagliare l’interiorità umana e offrire al lettore immagini che potrebbero benissimo appartenere al mondo reale; Tomaso Nigris rivela, così, le contraddizioni di questa nostra Italia, allo stesso tempo bellissima e crudele.

Autore: Tomaso Nigris
Tomaso Nigris è imprenditore, editore (della stessa Incipit23) e autore eclettico capace di muoversi tra il genere giallo, le storie per bambini e la narrativa “non di genere”, collezionando numerosi premi letterari. Tra questi: il Premio Giallo Garda 2015, con Una nuova luce; il Premio Montefiore 2019, con Il mistero della morte apparente; il Premio Letterario Milano International 2019, con Immagino – Il sigillo dei Magi Ha inoltre contribuito al libro di fotografie “Around the World in 80 Images”, è autore dei testi del libro illustrato “È Natale tutto l’anno” e della serie illustrata “Miracolandia”, giunta al 5° episodio. C’è sempre un fiore da cogliere è il suo quarto romanzo. Sua, come è stato per le opere precedenti, è la foto che ne orna la copertina: un fiore, vivo e vibrante, che aspetta di essere colto, dal lettore e dai personaggi (reali e fittizi) del libro stesso.
Informazioni aggiuntive
ISBN | 978-88-94931-00-6 |
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Lingua | Italiano |
Pagine | 176 |
Formato | Cartaceo, Digitale (EPUB) |
Giorgia –
Un libro da divorare.. Si legge in un soffio, quel soffio che ti spegne la mente e ti tiene ancorato alla storia fino alla fine.
Timea K. –
Semplicemente affascinante.
Un romanzo semplicemente affascinante. Dove mentre si indaga coinvolgendo il lettore sull’omicidio, lo scrittore racconta delle autentiche storie di vita che appartengono alla cultura del Sud Italia. Un libro da leggere tutto d’un fiato arrivando ad un finale tutt’altro che scontato. Lo consiglio a chi piace una lettura semplice ma ricercata nei dettagli.
Silvia –
Una piacevole sorpresa. Letto in due giorni. Insolito, avvincente, descrittivo: sembra di assistere a un film e di vivere insieme ai personaggi la storia
Molto bello il rapporto tra commissario e maresciallo
Consigliato
Pico51 –
Un libro che si lascia leggere con estrema piacevolezza, iniziato e terminato in meno di tre ore in un bel pomeriggio di autunno inoltrato.
Vicenda appassionante e ben raccontata in un’ambientazione che ho saputo apprezzare avendo amici in terra di Puglia.
La lettura scorre via veloce, venendo man mano coinvolti dalle vicende di questo paesino pugliese, con le figure tipiche
del sindaco, del farmacista, del maresciallo in cui si viene a trovare suo malgrado questo ispettore americano…
Scrittura scorrevole, linguaggio convincente.
Luca –
Il filo conduttore di questo libro è la luce nelle sue varie forme e colori a seconda dell’ora del giorno. Luce che illumina paesaggi e personaggi, delineandone i caratteri, a volte delicata e misteriosa come la fiamma di una candela, a volte potente ed abbagliante come il sole di un pomeriggio estivo.
La lettura scorre veloce, trascinata da una storia di amore e di morte, di introspezione e rivincita sull’errore umano, di amicizia.
Un libro intrigante e piacevolissimo.
Federica –
Veramente bello. È incisivo, multi-sfacettato, ironico, tocca tantissimi temi in modo in modo veloce ma non per questo superficiale.
Sembra il distillato della nostra cultura italiana e dell’animo umano.
Questo libro mi ha affascinato.
Santabarbara –
Normalmente trovo un po’ noiosi i libri che trattano l’argomento dal punto di vista dei diversi protagonisti, ma questa volta mi sono dovuta ricredere. È una storia ben strutturata, con la giusta dose di suspance e che si legge volentieri, complice anche uno stile scorrevole.
Mi è piaciuta la novità (almeno per me!) di un incipit ad ogni capitolo.